Self compassion e gentilezza amorevole per superare la vergogna e la tendenza all'autocritica

self-compassion-gentilezzaLa self-compassion, che potremmo tradurre nel termine di gentilezza amorevole, è una strategia psicoterapeutica utilizzata con efficacia nella risoluzione di problematiche psicologiche caratterizzate da alti livelli di vergogna e forte autocritica.

La self-compassion si inserisce in un approccio terapeutico più ampio, la Compassion Focused Therapy (sempre di discendenza cognitivo-comportamentale) che attribuisce un’attenzione particolare al modo in cui ci rivolgiamo a noi stessi (e anche agli altri). Quanto siamo critici, minimizzanti, sprezzati, svilenti, impositivi, autoritari con noi stessi e con chi ci circonda? Che tono di voce utilizziamo, nei nostri pensieri, per confortarci o spronarci dopo un errore, uno sbaglio o il mancato raggiungimento di un obiettivo?

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Psicologo online per gli Italiani all’estero: difficoltà emotive e sociali nell’essere un expat

italiani all'estero

Perché si stanno diffondendo gli psicologi online e le consulenze psicologiche online? Perchè il numero degli italiani che lascia la patria in favore di paesi esteri è in costante aumento. Le motivazioni della presenza di expat italiani in giro per il mondo sono le più disparate: dai giovanissimi universitari in viaggio di studio con borse Erasmus, ai laureati che si addentrano nel mondo della ricerca, ai lavoratori che trovano spazio e fortuna in paesi stranieri, a chi decide di lasciare la propria terra per seguire l’amore.

Ognuna di queste circostanze può suscitare difficoltà emotive o a carattere sociale: senso di spaesamento, inadeguatezza, timore di non riuscire a integrarsi, difficoltà nel trovare nuove amicizie, difficoltà di comprensione sul posto di lavoro, preoccupazione e/o malinconia per la lontananza dai propri affetti, dubbi e incertezze sul proprio futuro (lavorativo e affettivo), differenze culturali che rendono complessa la costruzione di legami intimi e profondi. Le due emozioni che caratterizzano maggiormente la condizione di un expat sono l'ansia e il senso di solitudine. 

A queste e altre situazioni “oggettive”, già di per sé fonte di angoscia, dubbio, frustrazione e tristezza, possono andare ad aggiungersi pregressi problemi personali a livello emotivo che tali situazioni fanno in qualche modo “esplodere”. L’insicurezza, la scarsa autostima, la tendenza a perdere il controllo o ad avere difficoltà nel comunicare e socializzare possono accentuarsi quando sottoposti allo stress di un nuovo ambiente.

I cambiamenti, i trasferimenti all'estero e l’adattamento alle nuove condizioni di vita quotidiana sono eventi di vita complessi e possono condurre allo sviluppo di varie sintomatologie: dalla presenza di crisi di ansia e panico ai cali d’umore, dalla fame nervosa alle abbuffate, dalla fobia sociale al ritiro e all’inibizione.

Le consulenze psicologiche online offrono a tutti gli italiani che si trovano all’estero di non rimandare il trattamento degli stati di disagio e sofferenza al rientro in patria o al negarsi totalmente l'opportunità di trovare rimedio agli stati di ansia o di frustrazione, ma di agire prontamente per ripristinare il benessere e una buona qualità di vita.

Offro un servizio di consulenza psicologica online per gli italiani all'estero; prenota un appuntamento scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

I fattori psicologici implicati nel dolore cronico

psicoterapia per dolore cronicoIl dolore viene rappresentato come una complessa esperienza percettiva influenzata da un’ampia gamma di fattori psicosociali che includono emozioni, contesto sociale ed ambientale, background culturale, fattori biologici e il significato soggettivo del dolore che si associa a pensieri, atteggiamenti ed aspettative personali. 

Il dolore cronico, che persiste per mesi e/o anni, influenza tutti gli aspetti del funzionamento dell’individuo: emotivo, interpersonale, motivazionale e fisico. Di conseguenza, il trattamento dei pazienti con dolore cronico richiede un’attenzione che va oltre la base organica, ma arriva a considerare i vari fattori che possono modulare la nocicezione e  moderare l’esperienza di dolore.

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La mindfulness come strumento per gestire ansia, stress, fame nervosa e migliorare il benessere e la qualità di vita.

Se fai caso a dov’è la tua mente durante la maggior parte del giorno e delle attività quotidiane, potrai notare che essa vaga tra il passato e il futuro, tra ricordi e progetti, tra rimpianti e ansie. Passiamo molto del nostro tempo lontani dal momento presente, da ciò che sta accadendo attorno a noi. Distanti dalle parole dette da chi ci è accanto, distanti dal percepire suoni, odori, sapori di ciò che c’è nell’ambiente circostante, da ciò che mangiamo, da ciò che abbiamo tra le mani. Lontani dal vedere chiaramente chi abbiamo di fronte, i suoi lineamenti, i tratti particolari, l’espressività… 

Seguire il fiume in piena dei nostri pensieri è una delle vie più dirette verso l’infelicità.

Reagire alle nostre emozioni e ai nostri impulsi, farsi trascinare dalla negatività degli scenari mentali che ci siamo costruiti, che abbiamo immaginato… ostinarsi a pensare a cosa trascorse che non potranno essere mai più cambiate, non accettare di lasciar andare. Vivere nella costante speranza che arrivi un momento migliore, il momento opportuno, il momento adatto. 

Tutto questo ha come unico effetto quello di farci perdere il presente. Attimi importanti, eventi, particolari che non torneranno più e a cui non abbiamo prestato sufficiente attenzione. 

La felicità sta lì e noi non ce ne curiamo. 

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I 10 elementi chiave della psicoterapia cognitivo comportamentale.

1) Non sono gli eventi in sé a determinare le nostre emozioni, ma i significati che noi associamo a tali eventi.

Uno stesso evento può provocare in persone diverse reazioni emotive differenti, poiché ognuno vive l’evento in maniera soggettiva.

  Mario viene licenziato e si deprime poiché pensa di non avere capacità sufficienti.   Luigi viene licenziato e si arrabbia poiché pensa che il capoufficio non ha riconosciuto i suoi talenti.

L’impatto di circostanze negative può essere amplificato da pensieri e convinzioni che non aiutano nella risoluzione della problematica, ma che anzi interferiscono ulteriormente. La terapia cognitiva aiuta le persone a sviluppare punti di vista alternativi, per poter fronteggiare meglio le difficoltà di vita.

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La meditazione consapevole: la pratica della Mindfulness.

mindfulness contro lo stressQuando si parla di meditazione solitamente si finisce per avere due immagini: da una parte quella associata al rilassamento profondo, al distacco dalla realtà, alla sensazione di mente vuota e leggera. Dall’altra, l’immagine di una riflessione su un qualcosa, il tipico “sto meditando sul da farsi”, che racchiude la presa in considerazione di vari aspetti di una situazione, pensieri sul pro e contro, sulle possibili conseguenze, ecc..

La meditazione consapevole, o pratica della Mindfulness non corrisponde a nessuna delle due visioni. Il termine mindfulness può essere tradotto in “attenzione consapevole, accettante e non giudicante”.

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Psicologia del Benessere

La psicologia del benessere si differenzia dalla psicologia clinica in quanto non si rivolge alla patologia o a periodi di crisi acuta, quanto piuttosto al miglioramento della condizione psico-fisica di persone senza particolari difficoltà.

Gli scopi principali a cui mira la psicologia del benessere sono quelli di aumentare la conoscenza di sé e del proprio corpo, migliorare la gestione della vita quotidiana e il modo di affrontare i ritmi lavorativi, familiari e/o scolastici logoranti, acquisire tecniche di rilassamento e capacità di distendersi e rilassarsi.

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Il percorso verso il cambiamento

"Cambiare o non cambiare questo è il problema!”

È questo l’interrogativo che più spesso ci attanaglia l’esistenza. Restare come siamo, nella situazione attuale, con i pro e i contro del momento, o cambiare, apportare delle modifiche, tentare qualcosa di diverso? E se poi è peggio? E se non ci si riesce? E se non era il momento buono?... e spesso si finisce per scegliere di mantenere la condizione attuale, o al massimo si conclude con un classico : “inizierò domani/il prossimo mese/dopo le prossime feste”.

Il cambiamento può riguardare qualsiasi cosa dallo smettere di fumare, all’iniziare un’attività fisica, a prendere contatti con un medico, a modificare un comportamento o un atteggiamento e tanto altro ancora. 

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Dott.ssa Chiara Francesconi

chiarafrancesconi.psico@gmail.com

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Riferimenti terapeutici

Schema Therapy, Teoria dell'Attaccamento, Circle of Security, Mindfulness, Alleanza Terapeutica, Psicoeducazione.

Autori: J.Young, J.Bowlby, Jon Kabat Zinn, G. Liotti, Aaron Beck & Albert Ellis

Dott.ssa Chiara Francesconi - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

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