7 consigli per (soprav)vivere in quarantena da coronavirus e mantenere la salute psico-fisica.

coronavirus cosa fareIl periodo di restrizione e limitazione della libertà personale dovuto al Coronavirus (covid-19) sta mettendo a dura prova la maggior parte delle famiglie e degli individui. Restare a casa è un imperativo, per proteggere sé stessi e gli altri. Lo si fa mossi da responsabilità e coscienza ma anche per paura e timore. Le imposizioni comportano sempre a livello psicologico una sorta di “ribellione” ma dobbiamo provare a vivere questo momento difficile concentrando le nostre energie e i nostri pensieri verso azioni e comportamenti utili a mantenerci in forma e in salute, sotto ogni punto di vista.

Vediamo quali sono alcuni aspetti da non sottovalutare e i consigli da seguire per riuscire a tenere sotto controllo l'ansia, i timori e la qualità di vita.

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Anoressia, ansia, ossessioni: come guarire dall’ipercontrollo e superare l’inibizione e la rigidità con la RO DBT)

La Radically open dialectical behavior therapy (RO DBT) è un trattamento cognitivo comportamentale mirato a disturbi psicologici caratterizzati da eccessivo controllo e inibizione comportamentale ed emotiva (Ipercontrollo). È quindi rivolto a problemi di anoressia nervosa, personalità ossessivo compulsive, stati d’ansia e depressioni croniche.

L'autocontrollo - la capacità di inibire impulsi e desideri e di ritardare la gratificazione per perseguire obiettivi a lungo termine - è spesso equiparata al successo e alla felicità. In effetti, i fallimenti nell'autocontrollo caratterizzano molti dei problemi personali e sociali che affliggono la civiltà moderna: come l'abuso di sostanze, le attività criminali, la violenza domestica, le difficoltà finanziarie, il fumo e l’obesità. E un gran numero di ricerche scientifiche si focalizzano sulla comprensione, la prevenzione e il trattamento dei deficit nell'autocontrollo.

Tuttavia, la ricerca ha dimostrato che anche un eccesso di autocontrollo può essere problematico. L’eccessivo autocontrollo si associa all'isolamento sociale, a uno scarso funzionamento interpersonale, e a gravi problemi di salute mentale di difficile trattamento, come ad esempio anoressia nervosa, depressione cronica e disturbo ossessivo-compulsivo della personalità.

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Sono permaloso: cause della suscettibilità e rimedi per tollerare le critiche

essere permalosi Cosa significa essere permalosi? Da cosa è causata la suscettibilità alle critiche? Come smettere di essere permalosi e suscettibili?

Andiamo per ordine nel rispondere a queste domande.

Innanzitutto, il vocabolario (in questo caso ho estratto la voce dal Treccani) ci dice che Permaloso equivale a ‘persona facile a offendersi, che, per eccessivo amor proprio, si risente e s’indispettisce di atti e parole che altri non considererebbero offensivi e che per lo più non sono tali nelle intenzioni’.

Capiamo quindi che essere permalosi significa non saper accettare le critiche costruttive e non saper farsi scivolare addosso quelle distruttive e gratuite. Alla permalosità si associa la frequente sensazione di irritazione e offesa, e talvolta questo si esplicita in atteggiamenti aspri e duri, aggressività e ritiro (il classico “mettere il broncio”) della persona permalosa.

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Le 10 cause di bassa autostima e come aumentare la stima di sé.

causa della bassa autostima  Le cause della bassa autostima non sono ancora totalmente note e spesso si tratta di un insieme di fattori genetici e ambientali. E’ comunque possibile tracciare e riconoscere le origini più comuni della scarsa stima di sé.

  

  1. La genetica. Gli studi riportano percentuali di ereditabilità dell’autostima che si attestano attorno al 45% per maschi e attorno al 30% nelle ragazze (in età adolescenziale). Sembra quindi che la base biologica incida più nello sviluppo dell’autostima dei maschi, mentre le ragazze siano soggette a maggiori influenze ambientali.
  2. Essere trascurati/abbandonati. L’idea che abbiamo del nostro valore può essere influenzata da come siamo stati trattati nella nostra infanzia e adolescenza. Se un bambino viene trascurato o abbandonato ha maggiori probabilità di sviluppare un’idea di sé come individuo non amabile e indegno di amore, affetto e stima.

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La forza dell’abitudine: buone e cattive abitudini.

 

buone abitudini Ti consideri un abitudinario? O preferisci le novità e l’avventura? Ti piace restare nella tua zona di comfort o ami sperimentare e mettere alla prova te stesso e le tue capacità?

Che tu propenda per un versante o per l’altro, sappi che (come al solito!) la serenità si trova al centro. 

Si potrebbe dire che l’essere umano ‘tende’ alle abitudini e allo stesso tempo ‘ha bisogno’ di abitudini. 

Si pensi ai bisogni fisiologici dell’essere umano. Abbiamo bisogno di mangiare ogni 3 o 4 ore, di dormire 6/8 ore per notte, di mantenere una temperatura corporea pressoché costante. Questi ritmi cadenzati e quotidiani rappresentano le abitudini basilari dell’uomo e le trasgressioni a tali cicli hanno conseguenze più o meno nocive sulla salute (dall’irritabilità, all’oscillazione del peso a yo-yo, dalla stanchezza cronica a disturbi intestinali e così via).

Potremmo dire che al nostro corpo piacciano le routine, che il nostro organismo apprezzi le abitudini. Le abitudini rappresentano dei circoli virtuosi e benefici per il nostro corpo, che grazie al rispetto di tali ritmi si mantiene sano, attivo e performante.

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Condividere e sfogarsi per riequilibrare emozioni positive e negative.

PAROLA D’ORDINE: CONDIVIDERE!

Qual è la prima cosa che fate quando vi succede una cosa brutta? E quando ricevete una bella notizia? 

Siete di quelli che corrono subito a citofonare, telefonare, smessaggiare, twittare ad amici, familiari e conoscenti o vi tenete tutto dentro? 

Gli studi dimostrano che la condivisione è la scelta migliore. In entrambi i casi (di notizie belle e brutte). 

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La pigrizia: cos'è, quali cause può nascondere e come sconfiggerla.

pigrizia

I nostri antenati dovevano conservare energie per lottare e conquistare le scarse risorse e per fronteggiare i nemici. Essi facevano sforzi soltanto per ciò che procurava vantaggio nel breve termine. In assenza di medicinali, ripari sicuri, risparmi e scorte, aveva poco senso pensare troppo al futuro.

Oggi, le cose sono cambiate.. ci sono aspettative di vita molto più lunghe e molte più comodità.. tuttavia il nostro istinto è ancora programmato per conservare energia ed essere riluttante ad impegnarsi in progetti astratti e dalla ricompensa incerta e a lungo termine.

L’ambizione e le prospettive possono sovrastare l’istinto così che alcune persone possono essere maggiormente orientate al futuro e possono considerare gli altri “pigri”. Infatti la pigrizia viene spesso associata alla mediocrità e al fallimento. 

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Il cesto dei tesori: giocare con i 5 sensi.

Il cesto dei tesori è un'attività di gioco e di stimolazione sensoriale ideata e sperimentata dalla psicopedagogista Elinor Goldschmied per bambini da 6 a 12 mesi circa, e attualmente adottata in molti asili nido. E' tuttavia una proposta educativa facilmente realizzabile anche in casa.

Il cesto dei tesori si basa sul presupposto che a quest'età i piccoli iniziano a stare seduti con maggior stabilità, traggono piacere e curiosità dall'afferrare oggetti e tenere cose in mano.. e anche al portarsele in bocca. In altre parole iniziano ad esplorare il mondo: e quale strumento migliore se non fornirgli materiali stimolanti, appartenenti al mondo reale e al loro ambiente, per soddisfare la loro curiosità e conoscenza.

I bambini sono attratti istintivamente dalle cose che li circondano e che vedono, ma spesso non riescono o non possono toccarle (perché non adatte o sicure, e quindi tenute a distanza dal loro raggio di azione!). Apportando piccole modifiche agli oggetti della vita quotidiana è però possibile consentire loro questa importante ed appagante esperienza sensoriale e di scoperta.

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Dott.ssa Chiara Francesconi

chiarafrancesconi.psico@gmail.com

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Riferimenti terapeutici

Schema Therapy, Teoria dell'Attaccamento, Circle of Security, Mindfulness, Alleanza Terapeutica, Psicoeducazione.

Autori: J.Young, J.Bowlby, Jon Kabat Zinn, G. Liotti, Aaron Beck & Albert Ellis

Dott.ssa Chiara Francesconi - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

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