La psicoterapia online (o la consulenza psicologica online) è uno strumento particolarmente utile per raggiungere e facilitare l’accesso ai servizi psicologici:
- A chi è impossibilitato per vari motivi a recarsi settimanalmente presso lo studio del terapeuta (a causa di turni lavorativi, impegni familiari, trasferimenti temporanei, occupazioni stagionali, lavori itineranti, convalescenze, invalidità, gravidanza e così via)
- A chi si trova all’estero (più o meno stabilmente)
- A tutti quelli che risiedono in una zona poco coperta dai servizi psicologici o in cui manca un professionista che si occupi della tematica di proprio interesse
- A tutti coloro che hanno dimestichezza con il computer e l’uso della videocamera.
La consulenza psicologica online consente di contattare il terapeuta che più ispira fiducia e di selezionare l’approccio terapeutico preferito, superando i confini e i limiti del proprio comune e territorio di appartenenza.
Anni di ricerche hanno stabilito che la psicoterapia online dimostra pari efficacia delle sedute svolte in presenza (Leggi Efficacia scientifica della psicoterapia online). E’ pertanto possibile trattare svariate problematiche, a livello individuale, che comprendono:
- Disturbi d’ansia
- Ansia sociale e timidezza
- Fame nervosa o incontrollata
- Binge eating
- Bulimia
- Gestione del comportamento alimentare (in generale)
- Bassa autostima e scarsa fiducia in sé stessi
- Cali dell’umore
- Difficoltà relazionali e affettive
- Gestione della rabbia
- Superamento di vergogna e imbarazzo
- Crescita personale e scoperta di sé
Il servizio di psicoterapia online che offro è di approccio cognitivo comportamentale (Vai alla sezione Terapia cognitivo comportamentale per ulteriori informazioni). Tale approccio mira a dare benefici e miglioramenti in tempi medio-brevi (dai 3 mesi a un anno, nella maggior parte dei casi). Inizialmente vengono proposti dei colloqui a cadenza settimanale, i quali si andranno "diluendo" a bisettimanali e mensili con il raggiungimento dei vari progressi. Alcune condizioni lievi possono beneficiare anche di pochissime sedute, rivolte soprattutto a riprendere un punto di vista oggettivo della situazione in atto.
Di seguito ho raccolto le domande e dubbi che spesso mi vengono rivolte.
FAQ:
- So che i percorsi psicologici hanno lunga durata, è veramente così? La durata di un percorso psicologico varia secondi di alcuni fattori, primo tra tutti la gravità e l’intensità della difficoltà psicologica riportata. Anche la disponibilità a mettersi in discussione e la capacità di fidarsi del professionista a cui si fa riferimento influenzano i tempi di miglioramento. In generale, l’approccio cognitivo comportamentale si propone di fornire risultati in tempi medio-brevi o comunque di mostrare passi in avanti nel minor tempo possibile. L’obiettivo è quello di rendere la persona in grado di prendersi cura di sé stessa a livello emotivo, di rendere l’individuo indipendente e autonomo nel riconoscere e gestire le proprie emozioni e reazioni comportamentali.
- Si può stabilire fin da subito la durata di un percorso? Dopo aver concluso la fase di raccolta dati (2 o 3 sedute) sarà possibile per il terapeuta ipotizzare la durata del percorso e proporre gli obiettivi di trattamento, giacché si avrà più chiara l’intensità e la gravità della situazione da affrontare.
- Devo effettuare obbligatoriamente tutta la fase di raccolta dati (o l’intero percorso terapeutico), se do il consenso all’avvio della psicoterapia? No. Non esistono obblighi a procedere fino al termine della prima fase o dell’intero percorso, se per qualsiasi motivo si desidera interrompere preventivamente. I colloqui di raccolta dati vengono proposti come metodo iniziale di trattamento ma non vengono venduti come un “pacchetto”. Si tratta sempre di effettuare un singolo colloquio alla volta.
- Posso effettuare soltanto un colloquio e poi decidere se proseguire o meno? Certo. Anzi, è quello che solitamente consiglio di fare! Spesso è difficile spiegare a voce “come funziona” il colloquio psicologico, è molto più semplice e immediato “sperimentarlo” direttamente! Liberi di scegliere se proseguire una volta fatta questa prima esperienza.
- Perché il primo colloquio non è gratuito, se è solo una raccolta di dati e informazioni? In primo luogo, molti pazienti ottengono dei feedback già in prima seduta. Molte persone non hanno una visione chiara della loro difficoltà e un primo colloquio, in cui la problematica viene inserita in un contesto e motivata da meccanismi psicologici comuni, può servire già da fonte di sollievo o rassicurazione. In alcuni casi, le persone iniziano a capire cosa possono fare nella loro vita quotidiana per iniziare ad affrontare il problema, iniziano ad adottare una nuova prospettiva. D’altra parte, il primo colloquio è molto impegnativo per il terapeuta che ha relativamente poco tempo per inquadrare la situazione, ipotizzare cause e risorse a cui accedere, identificare il percorso più idoneo, valutare se la condizione necessità di ulteriori supporti (medici, nutrizionisti, psichiatri…). Per questi motivi, anche la prima ora di colloquio è considerata un vero e proprio “lavoro”, per entrambi le parti e quindi remunerata come il resto della terapia.
- I miei familiari saranno coinvolti in qualche modo nel percorso? No. In primo luogo, vige il rispetto della privacy, pertanto nessun familiare o conoscente sarà avvisato di quello che viene riferito durante i colloqui né del fatto stesso che il paziente stia seguendo un percorso psicologico. Inoltre, la terapia che offro è individuale pertanto non prevede la presenza o il coinvolgimento di ulteriori persone se non il paziente stesso. (Eccezion fatta per casi in cui il paziente o altre persone siano a rischio imminente di vita a causa di comportamenti inappropriati di cui il terapeuta è venuto a conoscenza).
- Sono minorenne, posso rivolgermi a lei senza farlo sapere ai miei genitori? No. Nel caso di minori, va sempre obbligatoriamente portata la certificazione firmata da entrambi i genitori. In tal caso, i genitori sapranno che il figlio/la figlia segue una psicoterapia, ma resta in vigore la privacy sui contenuti delle sedute.
- Siamo una coppia, possiamo svolgere terapia online insieme? No. La psicoterapia online che offro è rivolta al singolo individuo. Non seguo coppie, famiglie o terapie di gruppo.
Qui trovi le informazioni su come avviare la richiesta di una psicoterapia online!