La self-compassion, che potremmo tradurre nel termine di gentilezza amorevole, è una strategia psicoterapeutica utilizzata con efficacia nella risoluzione di problematiche psicologiche caratterizzate da alti livelli di vergogna e forte autocritica.
La self-compassion si inserisce in un approccio terapeutico più ampio, la Compassion Focused Therapy (sempre di discendenza cognitivo-comportamentale) che attribuisce un’attenzione particolare al modo in cui ci rivolgiamo a noi stessi (e anche agli altri). Quanto siamo critici, minimizzanti, sprezzati, svilenti, impositivi, autoritari con noi stessi e con chi ci circonda? Che tono di voce utilizziamo, nei nostri pensieri, per confortarci o spronarci dopo un errore, uno sbaglio o il mancato raggiungimento di un obiettivo?
L’approccio alla compassione di sé si esprime in tre aspetti, che nel corso della psicoterapia verranno incentivati e sviluppati:
- l’essere presenti (mindful) e aperti alla propria stessa sofferenza;
- l’essere gentili con sé stessi piuttosto che pronti all’auto-condanna;
- l’essere consapevoli del fatto che condividiamo con altri l’esperienza della sofferenza e dell’imperfezione
Le ricerche hanno dimostrato da tempo che la sola logica e razionalità non bastano a fronteggiare e superare i momenti di negatività. Alcune persone “sanno” che le cose non possono andare sempre male o che non sono delle persone orrende e spregevoli, eppure… Continuano a “sentirsi” così. Come dire che non riescono a convincersi totalmente; qualcosa dentro di loro continua a spingerle a criticarsi, a svilirsi, a svalutare le loro qualità e i loro successi (e talvolta ad adottare questo atteggiamento anche nei confronti degli altri).
Gli stati di vergogna e di intensa autocritica – che spesso sono correlati tra loro – sembrano persistere e mantenersi nel tempo proprio a causa di un linguaggio interiore duro, freddo, distaccato, che lungi dall’essere percepito come una carezza di supporto e incoraggiamento viene invece vissuto come un attacco e un giudizio verso la propria inadeguatezza e diversità.
Eppure, sentirsi accuditi, accettati e avere un senso di affiliazione è fondamentale per la nostra maturazione psicofisiologia e per il nostro benessere. Quello che più di tutti ci dona pace e serenità è la ricezione di amore, calore e gentilezza. Anche da noi stessi! Abbiamo bisogno di imparare a volerci bene, di accogliere le nostre imperfezioni e di comprendere le nostre difficoltà, senza accusarci o denigrarci. Abbiamo bisogno di connetterci con la nostra umanità e il nostro “essere umani”, con i nostri bisogni emotivi universali e biologici che spesso, quando non riconosciuti, ci conducono alla messa in atto di strategie difensive e automatiche in grado di provocare sofferenza, insoddisfazione e sintomatologie di varia entità.
Riferimenti bibliografici: La terapia focalizzata sulla compassione, Paul Gilbert
Accedendo alle sezioni Psicoterapia Online - Mindful Eating e alimentazione consapevole - Contatti potrai trovare maggiori informazioni sui percorsi psicologici che offro, sulle modalità di attivazione e sui costi.
Prenota un appuntamento scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
