Le emozioni sono esperienze complesse e la gestione delle emozioni richiede la conoscenza dei vari aspetti che le caratterizzano.
Ogni volta che proviamo un’emozione avvengono delle modificazioni a livello fisiologico (attivazione o disattivazione di parti del corpo, muscoli, sistema immunitario, vegetativo ecc..), a livello espressivo (esternazione dell’emozione tramite espressioni facciali, gesti e postura), a livello cognitivo (serie di pensieri innescati dall’emozione e modificazione del livello di attenzione) e a livello comportamentale (azione – reazione).
Non possiamo modificare in maniera massiccia la componente fisiologica ed espressiva delle emozioni (soprattutto perché non sono queste componenti che causano il permanere e mantenersi nel tempo in maniera patologica dell’emozione!), quindi resta il lavoro “cognitivo comportamentale” appunto! Una modifica a livello di ciò che si pensa e ciò che si fa!
Le emozioni hanno caratteristiche ben precise: sono rapide e intense, hanno un ciclo di vita piuttosto breve, da pochi istanti a qualche minuto. Hanno una funzione adattiva, cioè servono a fronteggiare, gestire e risolvere la situazione in atto (per questo sono utili alla sopravvivenza).
Le emozioni diventano patologiche (o disfunzionali) quando vengono sperimentate più frequentemente e/o più intensamente della norma. Anche la loro assenza o riduzione eccessiva è indice di patologia (ad es. la mancanza di senso di colpa nella personalità antisociale o la mancanza di gioia nel disturbo depressivo).
Diverso il caso in cui la persona sente di non poter esprimere liberamente una determinata emozione, pur riconoscendo dentro di sé di provarla (ad es. mi viene da piangere ma ritengo di non potermi mostrare debole; vorrei arrabbiarmi ma ho timore di ferire l’altro quindi subisco). In questo caso la patologia insorge a causa di una repressione/inibizione dei propri bisogni, desideri, impulsi.
Le emozioni si dividono in EMOZIONI UNIVERSALI, presenti in tutte le culture e popolazioni del mondo, nonché in tutte le specie animali. Hanno funzioni specifiche e appaiono legate alla sopravvivenza della specie. Le emozioni universali di base sono 5 (e sono state replicate nel film d'animazione 'Inside Out', in maniera eccellente!): Paura, Rabbia, Tristezza, Disgusto e Gioia.
Ed emozioni specifiche per cultura, che non si notano negli animali, mentre negli esseri umani variano da persona a persona e da popolazione a popolazione:
Tra queste troviamo: il Senso di colpa, la Vergogna, l'Invidia, la Gelosia, la Noia...
Queste ultime emozioni non sembrano legate a una vera e propria sopravvivenza in senso globale, quanto piuttosto alla “sopravvivenza all’interno della propria società”.
Se la paura e il disgusto, ad esempio, sono nate per proteggerci veramente da pericoli esterni, la vergogna e la gelosia potrebbero esserci utili a ricordarci i nostri valori e obiettivi personali di vita… e indirizzarci verso una maggior soddisfazione individuale.
Le emozioni insorgono per una causa ben definita (anche se alcune volte può passare inosservata se viviamo con il “pilota automatico”), esterna o interna (gli eventi che scatenano l’emozione possono essere non solo eventi di vita ma anche ragionamenti mentali, cioè “stavo riflettendo su questa cosa e mi sono sentito….” oppure “sto pensando che domani incontrerò tizio e questo mi fa sentire….”). In particolare, la terapia cognitivo comportamentale sottolinea il fatto che la causa dell'emozione sia per lo più legata al pensiero che facciamo su un determinato evento.
In altre parole, potremmo dire che le emozioni sono innescate dalla valutazione soggettiva e personale di un evento (tant’è che di fronte a uno stesso evento le persone reagiscono sperimentando emozioni anche totalmente diverse!)
Un metodo sviluppato dalla terapia cognitivo comportamentale per riflettere e comprendere le proprie reazioni emotive è quello dell’ABC, che mette in risalto il ruolo del pensiero nel generare l'emozione corrispondente.
Per conoscere meglio cause, origini e gestione delle specifiche emozioni, potete trovare letture dedicate ai seguenti link:
Gestione della rabbia Gestione della paura Gestione della vergogna Gestione dell'invidia Gestione del senso di colpa
Gestione del disgusto Gestione della noia Gestione della gelosia Gestione della tristezza/solitudine
Offro un servizio di consulenza psicologica online per la gestione delle emozioni; prenota un appuntamento scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.