Come riconoscere e superare la Dipendenza Affettiva.

Un bisogno d’amore “sano” è insito in ogni essere umano sin dalla nascita. Non esistono, infatti, indipendenza e autonomia allo stato puro, cioè svincolate dai legami: tutti siamo inseriti in una trama di relazioni senza le quali non potremmo esistere.

Ognuno di noi è dipendente in qualche misura degli altri, tutti noi abbiamo bisogno di approvazione, empatia, di conferme ed ammirazione per sostenerci e per regolare la nostra autostima. La vera indipendenza non è né possibile, né auspicabile.

Ricordiamo che Maslow, nella sua piramide dei bisogni dell’uomo, dopo le necessità primarie fisiologiche e di ricerca di sicurezza, metteva i bisogni di affetto, appartenenza e stima. Tali bisogni possono venire soddisfatti soltanto da altre persone.

La frustrazione o l’assenza di esperienze serene di questi sentimenti umani, purtroppo molto frequenti nell’attuale società ricca di rapporti instabili, possono generare un disconoscimento o una negazione di questi bisogni, che rappresentano, invece, un importante ingrediente di un sano sviluppo psicofisico e di una buona salute mentale e fisica nella vita adulta.

Sia l’attaccamento “sano” che la dipendenza hanno in comune la capacità di stabilire un legame con un’altra persona, ma di solito l’attaccamento non impedisce il distacco, mentre la dipendenza si.

Quando l’amore incatena, fa soffrire, nega la libertà dell’individuo, allora siamo di fronte a quel fenomeno che la psicologia attuale definisce “Dipendenza Affettiva” o in inglese, “Love Addiction”.

La Dipendenza Affettiva fa riferimento alla tendenza a stabilire relazioni dominanti o sottomesse, oppure a richiedere aiuto agli altri, sempre secondo una modalità sottomessa o dominante.

Il soggetto con dipendenza affettiva ha la tendenza ad instaurare relazioni caratterizzate da una ricerca ossessiva di approvazione esterna a scapito della propria individualità. Il soggetto può, per esempio, assumere in modo rigido e stereotipato il ruolo di colui che fornisce un “aiuto”, senza che l’altro esprima un reale bisogno o ne faccia esplicita richiesta.

In sintesi, che cosa distingue un sano sentimento amoroso da una dipendenza affettiva?

La relazione di dipendenza è una relazione dolorosa, insoddisfacente, umiliante ed autodistruttiva, dalla quale si esce con molta difficoltà. Sono rapporti in cui è quasi sempre presente incompatibilità, mancanza di rispetto, diversità progettuale, ostilità, non condivisione di bisogni e desideri.

Perchè si arrivano a creare relazioni caratterizzate da dipendenza affettiva?

Parlando in termini di Schema (per approfondimento vedere Uscire dagli "schemi": la Schema Therapy.), è possibile sviluppare la tendenza a ricadere in rapporti affettivi non sani e caratterizzati da Love Addiction quando i primi rapporti con le figure di riferimento dell’infanzia sono stati in qualche modo carenti o “caotici”.

Le persone che non riescono a sviluppare dei modelli di attaccamento sano e sicuro nell’infanzia, a causa ad esempio di deprivazioni emotive, episodi di abbandono, trascuratezza o abuso, possono riproporre tali modelli di attaccamento “insicuro” anche da adulti, nei rapporti sentimentali e non solo (ad esempio si trovano dipendenze affettive anche nell’ambito lavorativo).

 

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Dott.ssa Chiara Francesconi

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Riferimenti terapeutici

Schema Therapy, Teoria dell'Attaccamento, Circle of Security, Mindfulness, Alleanza Terapeutica, Psicoeducazione.

Autori: J.Young, J.Bowlby, Jon Kabat Zinn, G. Liotti, Aaron Beck & Albert Ellis

Dott.ssa Chiara Francesconi - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

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