Che cos’è la diabulimia?
La Diabulimia non è ancora una condizione medica riconosciuta dai manuali diagnostici, ma il termine è stato coniato dai media e dalla letteratura accademica per descrivere un disturbo alimentare, presente nei soggetti diabetici, caratterizzato dalla deliberata omissione o riduzione del dosaggio di insulina per controllare il peso corporeo.
Il Diabete Mellito di tipo 1 è caratterizzato dall’incapacità del pancreas di produrre insulina e la prescrizione del dosaggio di insulina è necessaria per pareggiare l’assunzione di carboidrati e di glucosio. Per contro, la restrizione di insulina rende impossibile, per il corpo, la processazione del glucosio, che viene pertanto espulso dalle urine. Dal momento che la perdita di liquidi comporta perdita di peso, che può essere erroneamente interpretato come perdita di grasso, ciò incoraggia le persone a ripetere questo processo. Tuttavia questo comportamento di “purging” può portare a pericolose conseguenze per la salute.
Quali sono le caratteristiche della diabulimia?
I segnali della diabulimia includono:
- rapida perdita di peso
- schemi di alimentazione sregolati
- ossessione per la forma corporea e il peso
- odore chetonico del respiro e delle urine
- letargia
- inspiegabile iperglicemia
- minzione frequente
- Il ruolo della manipolazione dell’insulina nella gestione del peso è di particolare importanza per via delle conseguenze a breve e lungo termine.
Quale trattamento risulta efficace?
La gestione medica prevede un approccio multidisciplinare che include medici, nutrizionisti e psicologi/psicoterapeuti.
La psicoterapia preferenziale per i pazienti che soffrono di diabulimia rispecchia le tecniche usate nel trattamento di anoressia e bulimia nervosa, che ricadono nella cornice della terapia cognitivo comportamentale. Durante le sessioni individuali di CBT, il paziente apprende nuovi modi di pensare al proprio corpo, all’immagine corporea e al peso, così come nuovi modi di affrontare lo stress psicologico e sociale che porta al comportamento diabulimico.
Oltre alla psicoterapia cognitivo comportamentale, alcune tecniche di psicoeducazione e supporto sembrano produrre benefici nel trattamento di questi pazienti: il colloquio motivazionale e la mindful eating.
Al link sottostante trovi il mio articolo completo pubblicato sulla rivista scientifica online StateOfMind.
La diabulimia: quando la disregolazione del comportamento alimentare si associa al diabete. Dott.ssa Chiara Francesconi
Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2017/06/diabulimia-disturbo-alimentare/
Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2017/06/diabulimia-disturbo-alimentare/